Ciao. “A volte ritornano” Questa sera, come posso, vi lascio qualcosa. Qualche mese fa ho aperto una rubrica che ho chiamato “Blues, ballate e canzoni”. Oggi mi sono ricordato di una canzone, proprio una cosiddetta “ballata”. E’ un brano anonimo che racconta una storiella adatta al Natale. E’ proprio una “Christmas Carol”, un canto di Natale ma con lo stile della ballata folk americana. Narra di uno dei tanti prodigi di Gesu’ da bambino, anzi qui e’ addirittura prima di nascere che fa il miracolo. I vangeli apocrifi sono pieni di questi racconti. Come quello dove Gesu’ da piccolo gioca con la creta modellando uccellini di creta. Giuda bambino (e chi poteva essere? Povero Giuda, già nella lista nera fin da piccolo…) che glieli schiaccia con il piede per invidia. Al che Gesu’ batte le mani e dice “volate uccellini” e gli uccellini rimasti diventano veri e volano via. Storielle apocrife, aneddoti. Storielle che mettevano un po’ in crisi la fede di mio padre, e sapete perche’? Non aveva chiaro il concetto di aneddoto, e pensava che questi racconti fossero cose della Bibbia. Infatti, era solito dire”e vuoi farmi credere anche questo? Ma va!” “…O quell’altra storiella che dice che nell’arca di Noe’, che era infestata dai topi Dio ha fatto starnutire un leone e dalle narici sono spuntati due gatti maschio e femmina, e che di la’ si sono derivati i gatti…Ma che schersi!”-si’, diceva “schersi” -. Io gli dissi “ma non e’ religione quella, sono aneddoti che..”. E lui ribatte’: “Come non e’ religione! Non ci credo!”. No, era troppo forte 🙂
When Joseph was an old man” e’ una di queste storielle sui prodigi di Gesu’ piccolo. . Bloccate la mia musica e ascoltatela 🙂
JOAN BAEZ
WHEN JOSEPH WAS AN OLD MAN
“Quando Giuseppe era un uomo vecchio, un vecchio uomo era egli, sposo’ la vergine Maria la regina della galilea…He maried virgin Mary, the queen of Galilee
Giuseppe e Maria camminavano attraverso un verde orto, li’ c’erano bacche e ciliegi, cosi’ fitti da potersi appena vedere…There were berries and cherries, as thick as might be seen.
Maria disse a Giuseppe, cosi’ dolce e mite: “Giuseppe, prendimi delle ciliegie, che’ sono incinta… Joseph gather me some cherries, for I am wuth child”.
Allora Giuseppe ando’ in rabbia, in rabbia ando’ lui: “lascia che sia il Padre del bambino a raccogliere le ciliegie per te!…. Let the father of the baby gather cherries for thee”.
Allora parlo’ il bambino Gesu’, da dentro il seno di Maria: “(Padre) piega verso il basso l’albero piu’ alto, cosi’ mia madre ne puo’ avere…Bend down the tallest tree, that my mother might have some”.
E (Dio) piego’ il ramo piu’ alto che tocco’ le mani di Maria, e grido’ lei :” guarda Giuseppe, ho delle ciliegie, come e’ stato comandato!… Cried she”oh look out joseph, I have charries by command!”
(Anonimo – Traduzione: Marghian)
Sentii raccontare questa storiella dai miei “Gesu’ che da bambino piego’ la pianta di datteri”(e’ piu’ credibile, siamo in medioriente..- qui sono ciliegie, va bene uguale 🙂 ) per poterne mangiare.
Ciao
Marghian
Bellissima, buonanotte caro Marghian, 🙂
Ciao Laura. “L’incompiuto”- il post, sto ancora traducendo. Credo di finire fra 10 minuti, ciao 🙂
🙂
Questa storia non la conoscevo o forse non la ricordo. E’ carinissima e fa trapelare l’inquietudine di Giuseppe che si ritrova in una situazione “particolare”. Insomma, non fu solo Maria a essere turbata per l’annuncio dell’angelo, anche Giuseppe dovette affrontare le sue problematiche.
Blog rinnovato, bene bene. Nessun problema per entrare, funziona ora tutto bene. Ciaooo
Ciao Mariro’. Avrei voluto scrivere qualche commento, anche sugli altri blog ed ho dovuto lasciarlo a questo pomeriggio (anche questa mattina- non ero al lavoro- ) e’ stata campale, ero a Cagliari per una visita specialistica dal nefrologo (niente di grave! Una leggera insufficienza renale cronica), poi di ritorno- dopo 160 chilometri di macchina fra andata e ritorno a Cagliari – sono andato in banca e alla posta, ed ora devo ancora cucinarmi qualcosa. Per dirvi come sono messo, riguardo a come trovare un po’ di tempo per web e blog (o lettura, o musica..cose che quasi ogni di’ devo sistematicamente tralasciare e trascurare…..).
“Insomma. non fu solo Maria a essere turbata per l’annuncio dell’angelo, anche Giuseppe dovette affrontare le sue problematiche”. Eccome, per Giuseppe era peggio! Tralasciando la condizione sociale della donna, Maria prima di tutto sapeva sin da piccola di essere destinata ad essere la mamma di Gesu’. Le dissero “isaia dice ste cose per te, piccola, “ecco che la vergine partorirà’ un bambino che sara’ chiamato.”. Poi se vogliamo va considerato anche che maria aveva quei doni preternaturali (gli stessi di Adamo ed Eva, nel contesto della storia sacra), e Giuseppe era un comune mortale- caso di dirlo, rispetto a Gesu’ e Maria 🙂
Ma forse peggio che per tutti e’ sato per Gesu’: “tu non puoi avere amici, sei il messia. Una ragazza? Manco per idea…”. Scherzo, ciao Mariro’ 🙂
Marghian
Mi sono divertita a leggere la storiella ed i commenti. Ho ripensato veramente alla “situazione” di Maria e Giuseppe e dico solo che per affrontarla c’era proprio bisogno di un aiuto particolare.
Ciao Lucetta. Grazie davvero grazie per avere commentato questo post. Ecco, hai scritto giusto Lucetta, per vivere certe situazioni ci vuole davvero un aiuto particolare. Dio non puo’ pretendere ad esempio a me, a te, a gente comune di essere per esempio come Padre Pio (la forza di vivere le stigmate, e cose ancora peggiori).
Credo che per cose particolari Dio scelga anche le persone giuste, come si dice “i carismi” .
Ciao Lucetta, e grazie ancora 🙂
Marghian
Divertente era poi il mio papa’ che pensava convinto che storielle come questa facessero parte dei testi “canonici” . Pero’ in Dio credeva. Diceva infatti di essere convinto che “tutto di se’ non si forma, qualched’uno c’è”. Aveva solo la terza elementare, ma era molto intelligente e profondo.
La mia mamma invece era religiosissima. E’ stata anche a Lourdes. proposito, sai che io sono stato a Medjogorje? Si’, nel 1990, in gruppo organizzato. Una mia collega di Cagliari aveva il marito che organizzava viaggi a Medjugorje. Eco che lei al lavoro mi diceva “se vuoi andare guarda, ne parlo con mio marito…”. E cosi’, feci il pellegrinaggio anche io. Furono cinque giorni bellissimi, e coinvolgenti. Ciao, un abbraccio 🙂
Anch’io ci sono stata nel 2008. Ciò che mi è rimasto impresso sono state le testimonianze di conversione di alcuni giovani appartenenti a comunità diverse e le adorazioni notturne. Invece i veggenti non li ho visti tranne uno, IVAN, ma sinceramente l’ho trovato poco coinvolgente. Ciao. Un abbraccio. 🙂
Ciao caro Marghian … ci saono ancora, anche se sono pocco presente buon Natale un abbraccio bussi Rebecca
Rebe’!!! 🙂 Sei od eri nuovamente in “crisi” di identità di blog? In snso buonario si intende 🙂 Perche’ ho cercato piu’ volte di entrare nel tuo blog e non c’e’ link attivo sul tuo avatar. Ciao per ora, “fammi entrare” 😆 , bussy 🙂
nessuna crisi… sinceramente tropi seguacci 😀 … e poi avevo un mega problema con il pc… cosi ho deciso chiudere tutto e poi era il pc via per un paio di giorni… tengo il cintatto con pocche persone e tu sei fra di loro … bussi… sto bene
Ciao Rebecca. Ma guarda che “crisi” era fra virgolette, anche se non ricordo di avercele messe 🙂
Ho capito, grazie e bussy per essere fra i tuoi contatti preferiti 🙂
Marghian
Cioa Lucetta. Per ora ti saluto, sto per pubblicare un post, ho quasi finito di tradurre una canzone (My Way), poi ti risponderò se non oggi domani su Medjugorje, ciao ciao 🙂
Marghian
Ciao Lucetta. Rieccomi. Medjugorje porta molti frutti di conversione, ma al di la’ della conversione (che’ poi sono pochi coloro che proprio “non credono”: chi va li’ in qualche modo ..crede) e’ il senso forte di spiritualità e di gioia che si prova. Addirittura nelle cose che angustiano. Io qualche volta li’ ho pianto per qualche mio problema- la timidezza nel mio caso- ma li’ era un pianto che aveva qualcosa di gioioso.
Io ci sono andato senza nessuna pretesa di “vedere qualcosa”. Ma l’entusiasmo e’ lo stesso. Poi ebbi conferma di questo entusiasmo, per la carica spirituale che avevo in quei giorni. E’ come se anche io avessi visto qualcosa. Certo, la mia fede non e’ grande (non sono piu’ praticante) ma ritengo che mi sia stato utile. Ancora oggi, da quella esperienza traggo forza e conforto, seppure da “laico” – nel senso di non religioso ma comunque credente, o almeno.. che ci spera -.
Mi ricordo dei veggenti, li ho visti tutti. Un pomeriggio siamo andati a casa di Ivan, ci mettemmo tutti di fronte al balcone da dove Ivan si affaccio’ per parlarci. Una cosa un po’ mi diverti’, in senso buono. Guardo’ l’orologio e ci disse “scusate ma e’ tardi, fra poco apparizione Madonna alle sette e …”, come se per lui fosse una cosa normale, tipo “ho l’amico che mi aspetta..” 🙂 Ciao.
Marghian
In “crisi” son anche io Rebecca, ma non per il blog o “non lasciare tracce”; io non chiuderò’ i miei blog, ma solo sono in crisi per non riuscire a trovare tempo per scrivere. Per l’altro blog ho iniziato gli appunti di alcuni post (ExoMars”, la sonda su Marte, poi per la cometa dell sonda Rosetta che si e’ posata li’ e la seconda parte del post sulla formazione delle stelle) ma ancora sono cosi’. Ciao.
Marghian