LOREDANA BERTE’
In una discoteca, un ragazzo nero si avvicina alla postazione del dj, e gli dice: “gapo, per vavore, metti un disco della loredana…”. Il dj lo guarda, e gli chiede: “Loredana….Berté?”, e il nero: “ma, ber me, ber te, ber duddi…”- cosi’, per sorridere un po’ 🙂
Ciao. Ho preso un video di repertorio, non una recente interpretazione. Molto bella la canzone “Il mare d’inverno” e Loredana dimostra di essere una rocker di eccezione. La grinta di certo non le manca. E’ anche una brava cantante Reggae, il genere di Bob Barley
LOREDANA BERTE’ -IL MARE D’INVERNO
Il mare d’inverno è invece un concetto che il mio pensiero considera: mi piace, l’ho visto anche ieri pomeriggio, con il vento che c’era, il mare che urlava e biancheggiava (per dirla con Carducci, la poesia descrive “il mare d’autunno”, che è poi la stessa cosa ). E’ bello vedere le onde, sentirne il fragore, e l’orizzonte che quasi cessa di essere la linea netta di demarcazione fra mare e cielo, che cioè si confonde fra il grigio dell’acqua e il grigiore del cielo. Mi fa pensare, il mare d’inverno, ai grandi misteri, alle leggende sul mare, ai velieri antichi in balia delle sue gigantesche onde, al pescatore sulla barca che teme il mare “quando la sua furia diventa grande e la sua onda è un gigante” come canta Pierangelo Bertoli; il mio pensiero considera anche al riverente timore che da sempre incute il mare, questo immenso abisso profondo. Ma, comunque sia, bello, affascinante, poetico il mare d’inverno, vogliamo mettere, d’estate…
Il mare d’estate. Che nostalgia… E’ il video….di un video un po’ piu’ lungo, fatto con una fotocamera digitale, ma nel seguente modo: nel 1983- almeno credo fosse il 1983, ma se sbaglio sbaglio di un anno – non c’era youtube, non c’erano gli smartphone e le fotocamere digitali. Ma è stato possibile riprendere, con la fotocamera digitale, le immagini di un filmato fatto allora con una cinepresa a pellicola e proiettato su uno sfondo bianco. E cosi’, vanno a nozze gli antichi e i nuovi sistemi. E’ un mio tuffo dalla spiaggia con rincorsa e giravolta, al mare, quando potevo ancora farlo, cioe’ quando ero piu’ giovane. Comunque, a nuotare e a tuffarmi dalla spiaggia riesco ancora, ma senza capriola (68 anni, sarebbe troppa grazia, all’epoca ne avevo 30).
Ciao 🙂
Marghian
Bella canzone e bel video: che voglia di estate!
Ciao Luisa. Altroché.. qui mi riferisco esclusivamente alla questione mare, mare d’inverno, mare d’estate, la mia passione e (ancora, grazie a Dio) possibilità di nuotare, avendo anche il mare vicino – mi bastano venti minuti, o tre quarti d’ora, a seconda del tratto di spiaggia che scelgo, il luogo piu’ vicino e’ a 11 km dal paese, ma non è balneabbile, li’ villaggio di pescatori, vivai di pesci e frutti di mare, imbarcazioni, e pontili, ittioturismo ma bello anche per delle passeggiate. Ma io amo l’estate anche per altro: gente che esce la sera (immagina un paese della sardegna, il quarantena da sempre in inverno), di inverno la sera non vedi quasi nessuno in giro; amici che in estate vengono in ferie ed escono, e che in inverno stanno fuori, e ho con loro contatti solo telefonici e di messaggistica. Destate si esce insieme, si va al mare, in ristorante (ovviamente non in questa ultima estate, ma per i motivi che sappiamo). E i raffreddori, d’inverno? Non c’è paragone. Da novembre a marzo mi capitava spesso di ammalarmi anche tre, quattro volte nel periodo (mentre in estate non mi ammalavo mai), con tosse e febbre, e dovevo chiedere assenza per malattia. Adesso, bene o male, almeno su questo sono sereno, non serve telefonare, non servono certificati e cose del genere. E l’inverno mi fa meno paura 🙂
Ciao.
Grazie! Abiti in una regione stupenda che in estate sa offrirti mille doni
Mi rendo conto che l’inverno è diverso, ma può avere un suo fascino triste
Bellissima canzone, buona serata 🙂
Ciao Silvia. Si’, mi piace molto, oltre ad altri brani che lei interpreta con grinta. Beh, la grinta è il suo identikit, non sarebbe Loredana Berte’ se cantasse in sordina.
Grazie, buona serata ciao 🙂
Che bella, bravo Marghian, grazie, 🙂
Infatti, e lei la interpreta molto bene. Le sta la parte della “arrabbiata”, come in “sei bellissima”, “non sono una signora”, “che cosa vuoi da me”.
La sorella, Mia Martini, era più..”signora”, (comunque tutte e due figge, da giovani), come genere e voce (da giovane ) un po’ la preferivo. “Piccolo uomo”, “al mondo”, “inno” è stupenda.
Su “il mare d’inverno”grande merito va alla “mente”, a Enrico Ruggeri, che ha scritto la canzone.. Ciao 🙂
Mia Martini unica nel suo genere, ciao Marghian, 🙂
Considerando che voi siete se non vado errato regione bianca, se riesci e se fa bel tempo cammina sul lungomare
Saluti
Renza
Ciao Renza. Lo sto facendo, lo sto facendo, e non ho aspettato che la Sardegna cambiasse colore; in zona gialla, da soli, in campagna o lungomare, si può fare. Quando piove, per almeno tre quarti d’ora, cammino in casa, spalanco tutte le porte, e non c’e quarantena o pioggia che mi tolga l’oretta di camminata. Oggi sembra che ci sia il Sole. Dalle 16 circa alle 17,30 sette chilometri, come ieri pomeriggio. Saluti 🙂