Ciao. Mi è capitato alcune volte di ascoltare ini concerto questo gruppo sardo, gli Istentales, molti anni fa.
Ho scelto questa canzone. “Pro unu frore”, “per un fiore”. La canzone ha un significato triste, parla di una ragazzina figlia di un famoso banndito (Matteo Boe), Luisa Manfredi, che venne uccisa nel novembre del 2003 (il fatto nella cronaca ebbe risonanza nazionale), nel paesino di Lula, da un colpo di fucile sparato nel buio della sera. La ragazzina, di quattordici anni, era affacciata alla finestra e fu colpita. La canozne è di tale Gigi Sanna, con il contributo musicale e coristico di Tonino Puddu, che nel gennaio del 2004 si presentò, con uno spartito appena composto e con i membri del coro “Su Nugoresu”, a “Badde Manna” (significa valle grande), luogo natale di Luisa. Questa canzone venne eseguita per la prima in pubblico il 14 maggio dello stesso anno in piazza Italia a Nuoro. Un canto di dolore, sentito nel cuore da tutti, musicisti e “astanti”.
ISTENTALES
PRO UNU FRORE – PER UN FIORE
“Il Sole lascia il posto alla Luna per abbracciare una notte di calore. Una figlia sta venendo alla vita, in mezzo ad un muschio di rugiada. L’autunno sta fuori dalla porta, crudele e freddo come la neve. Una mano assassina ha negato ad un fiore di conoscere il giorno. Se è vero che esiste perdono in questa giustizia terrena, mi rivolgo alle nuvole del cielo: che colpa ne aveva mia figlia? Se è vero che esisti, e hai visto il fiore nel giardino, perché non hai fermato la mano di chi ha portato la morte? Ascolta una voce di lamento, per un fiore ricco di dolcezza, portato via come una foglia dal vento che ha fatto appassire la rosa e resa arida la montagna. Ti ricorda la gente con amore, e non ti dimenticherà mai, gli uccelli cantando di buon umore, aspettando quando ritornerai. Se è vero che esiste perdono in questa giustizia terrena, mi rivolgo alle nuvole del cielo: che colpa ne aveva mia figlia? Se è vero che esisti, e hai visto il fiore nel giardino, perché non hai fermato la mano di chi ha portato la morte?…” (Gigi Sanna- Tonino Puddu)
BUONA SERATA, CIAO
Marghian
Buona serata Marghian 🙂
Ciao Silvia. Serena notte 🙂
Buona notte caro Marghian, 🙂
Ciao Laura. E siamo già al buon pomeriggio… 🙂
Marghian qua piove e non la smette, un abbraccione e buon weekend, 🙂
Buona serata caro Livio … bussi e stammi bene 💁♀️
Ciiao Rebecca!!!! Gioioso di “vederti” qui. Poi so, ricordo benissimo il tuo amore per la musica e per le canzoni sarde. Questo grupppo, come dissi a dei miei amici, e’ “il contrario dei Nomadi”. No, nessuna rivalita’,e’ che si chiamano gli “stentales”, “gli stanziali”- il contrario di nomadi…- il senso della battuta è questo. Ciao, poi su facebook ti rispondo sugli Ufo. E’ che devo cenare, anzi preparare per cenare, e tutto. Anche qui su wp, fra un post e l’altro- mi riferisco in particolare all’altro blog, qui bene o male con le canzoni si fa in fretta… 🙂 -, ci passa del tempo. Ciao, stammi bene anche tu, bussy 🙂
io adoro la musica folcloristica in generale … abbi un buon sabato caro Livio bussi ♥
Ciao Rebe’. Ti ho risposto sugli ufo, un commento breve breve 🙂 Sono tre, cosi’ sembrano meno lunghi 🙂
Bussy e buona serata.
ok dopo me lo leggo
Bellissima. Molto commovente. Il fiore reciso è stato trapiantato nel giardino del paradiso. Grazie per aver tradotto. Ciao Livio buon sabato e domenica.
Sicuramente, Lucia. Persino la parola,”paradiso” fa pensare ai fiori trapiantati li’ da Dio, dall’iranico e dall’indiano “paradesha”, “paradisha”, “giardino recintato”. Li’ c’è di sicuro anche Margherita, la ragazza sulla quale scelsi il mio “nome” per il blog. E c’è ancora chi dice con certezza e baldanza che dopo la vita non ci sia nulla (ricordi, Piero Angela? Ti scrissi ceh disse “la morte e’ una scociatura, come quando stai mangiando una bella granita,hehe, poi, una volta finita la granita…- intelligente ma evidentemente non in grado di capire il grande mistero ed il senso della vita e della morte, e che per questo ci ironizza su’-). Ciao, anche a te buon sabato e domenica 🙂