1° MAGGIO 2018
MARIA CARTA
NOSTRA PATRIA
E’ IL MONDO INTERO
- Stornelli d’esilio
Ciao. Per queto 1° maggio ho scelto di postare questa canzone popolare, che piu’ …”primomaggiana” di cosi’ non si puo’ 🙂 , da come sentite. “Stornelli d’Esilio”, conosciuta anceh come “Nostra patria è il mondo intero”, dalle priem parole del ritornello, è infatti un tipico inno popolare, nato sulla scia della musica del canto popolòare toscano “Figlia campagnola”. Faceva parte di un opuscoletto dellla fine dell’800, intitolato proprio “canti anarchici rivoluzionari”, pubblicato dalla rivista di anarchici italiani profughi in America, “La questione sociale”, ,Divene infatti l’inno del movimento internazionalista libertario. Lo stile lirico e letterarioi e’ proprio quello del palpitante senso ideale, passionario e rivoluzionario dell’epoca. C’e poi una curiosità musicale, sulla canzone. Il ritornello ,”nostra patria, e’ il mondo intero…”, è preso pari pari da un’opera buffa di Rossini, per la precisione “IL turco in Italia”. Il testo e’ di tale Pietro Gori. naturalmente, un anarchico. Direi proprio che, a conti fatti, lo spirito tradizionale del primo maggio ci sia proprio tutto 🙂
Ah, un’altra cosa. Mi sento in dovere di scrivervi due paroline ancora, sulla interprete della canzone nel video. Maria Carta, la nostra grandissima cantante folk. Per noi è stata la piu’ grande
MARIA CARTA
Maria Carta nacque a Siligo, Nuoro, nel 1934 e mori’ nel 1994. Cantante, cantautrice eattrice, durante la sua carriera ha trattato la canzone e la musica tradizionale sarda nei suoi vari aspetti: il ballo cantato, le canzoni popolari tipo nenia (pensate al Fado portoghese), i “gosos”-gioie, gaudii- (versi cantati, in rima, , con i quali si cantano le lodi di un santo od altra fugura religiosa), i canti tipo gregoriano, e religiosi come ad esempio L’Ave Maria sarda. il “ballo cantato”, le nenie e le ballate “alla corsicana” ( ascoltate questa: il dialetto e’ diverso al mio, senbra siciliano, e’ il sardo del Nord Sardegna, zona Gallura, e Sassari…) ; tutto questo, ma anche rivisitanto brani tradizionali con arrangiamenti e sonorità moderne. Ha anche scritto qualcosa, un ilbro di poesie dal titolo “Canto Rituale”, forse un sunto delle sue ricerche.
Okay, ma va detto anche queesto, che Maria Carta, negli anni ’50 vinse un concorso di bellezza, Miss Sardegna, e paertecipò poi anche a Missi italia. E’ stata, anche se per poco, anche attrice di fotoromanzo, ne “Il sangue sardo”. Ricordate, nel Gesu’ di Zeffirelli, la sorella di Lazzaro,? Era Mria carta. Sentitela anche qui, ne’ “su ballu cantadu” (il ballo cantato).
Ah, ancora una cosina: vorrei rimandarvi all’ascolto (o riascolto) di questa canzone, 1 maggio dell’anno scorso, su un altro grande sardo. Ma davvero grande. Questa si’, nel mio dialetto, Oristano- Cagliari.
Ciao
Marghian
Bella e brava. Un piacere ascoltarla. Buon primo maggio a te Livio.
Ciao Lucia, grazie, anche a te. 🙂
Sei una fonte preziosa… grazie.
Ho molta affinità con questi temi.
Affinità, ho visto infatti, ciao 🙂
Che bella, buon primo maggio Marghian caro, 🙂
Maria Carta era anche bella. Figge, dico io, molto Figge 🙂
Pensa poi c’è come cantante folk è considerata fra le più grandi di tutti i tempi,
e nonn solo per la. Sardegna. Ciao Laura, buon primo maggio anche a te, e buona serata 🙂
Marghian
🙂
Ciao 🙂
🙂
Ricordo con piacere Maria Carta ed ascoltare questo pezzo mette i brividi
Ciao Marghian
Bello vero? Allora, quando anche la politica era idea, e passione. Non la pagliacciata vuota di oggi. Maria Carta è la nostra icona, per noi sardi un simbolo, i suoi canti inni, come “procurare ,’e moderare”, o l’ Avevo Maria o Non potho riposare. La sua bellezza, mediterranea pura. Grande. Ciao Mirna , buona serata 🙂