Sapete chi e’, nel calcio, il piu’ noto riservista giapponese? Dai, che’ e’ facile.. Yoko Poco Ma Yoko. Cosi’ sono io, in questo periodo: mi vedrete poco, ma mi vedrete.
CIAO
Al di la’ del calcio (ovviamente scherzoso. 🙂 ), avrete notato che in questi giorni non sono molto presente nel blog. Cio’ non e’ dovuto, grazie al cielo, a dei problemi, non sono giu’ di corda o cose del genere, anzi. La mia scarsa presenza è dovuta solo alla mancanza di tempo che ho da dedicare al web. C’e poi una qual certa stanchezza serale, per cui se mezz’ora di tempo riesco a ritagliarmela, ecco che dopo avere scritto tre, quattro commenti e dopo aver letto uno o due posts, mi devo devo trasferire in cucina per fare la cena. MI corico sempre dopo la mezzanotte e mezza, anche in settimana, pur scrivendo poco. Alcuni anni fa, volendo completare un posts a tutti i costi, andavo a letto anche alle due e mezza. In settimana! Ora non je la faccio proprio piu’, devo adeguarmi forse all’eta’, che la possino…. 😆
Eh, credo che codesta cosa di non aver tempo, e sentirsi un po’ stanchi alla sera sia un po’ il “male” di tutti. Magari, da amici quali siete, vorreste dirmi che non devo scusarmi ne’ giustificarmi, “tranquillo” eccetera, e vi ringrazio. Ma il fatto e’, vedete, che dispiace a me in primis non riuscire – o quasi – a fare altro che non siano le solite cose, naturalmente doverose: lavoro, fare commissioni, le cose di casa e qualcos’altro.
Mi vedrete poco, tendo a precisarvelo, non significa che “non mi vedrete”, anzi questo proprio no; sono di tutt’altra idea, e faro’ il possibile invece per leggervi e scrivervi. A tal proposito infatti, nell’altro blog sto per postare un articoletto sulla nascita di un pianeta, sull’acqua sulla Luna- che sembra esserci! – e su qualche altra curiosità ancora, di quelle carine che piacciono a me e spero anche a voi, non vi anticipo altro. Per ora, vi lascio un po’ di musica.
° * ° * °
Non so se conoscete il brano “Asturias”, una musica spagnoleggiante per chitarra. Nel mio “Guitar Fantasy” che ho buttato giu’ cosi’ e che sentite, c’e un anche piccolo accenno ad Asturias. Ma ascoltate come la suona questa ragazza che ho sentito poco fa su You Tube:
ANA VIDOVIC
ASTURIAS
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Ciao, Buon Week end, ed a presto.
Marghian
Buona serata Marghian a presto 🙂
Ciao Silvia! Sto aggiustando, come sempre faccio dopo aver pubblicato- degli errori di battitura e delle modifiche, rispettovamente ci si rende conto e ci si pensa dopo…- lo scritto del post.
Spero davvero, mannaggetta, di riuscire ad essere piu’ presente, e diamine, dopo qualche commento, dopo aver letto un post o due “oops, devo cenare. MI corico sempre dopo la mezzanotte e mezza, pur scrivendo poco. Ciao Silvia 🙂
Marghian
Buona serata Marghian….bravissima questa ragazza 🙂
Ho aggiunto una introduzioine al post, Mi: “chi e’ nel calcio il piu’ famoso riservista giapponese? Yoko Poko Ma Yoko, la sapevi? Per dire che cosi’ sono ancche io: scrivo poco ma scrivo 🙂
Nel mio “intervalo” che ho suonato qualche anno fa, c’e’ anche qualche nota, giusto due passaggi, del celebra brano “Asturias”; e questo mi ha ricordato di farvela sentire per intero, suonata bene. La scelta e’ caduta su questa ragazza, anziche’ sui soliti noti come Feliciano o Segovia, per i quali “Asturias” e’ un cavallo di battaglia. Ciao Mi, buona domenica 🙂
Marghian
Buona serata Marghian, ti aspettiamo! Ciao, Piero 🙂
Ciao, Piero, so benissimo che mi aspettate, e questo mi da’ gioia. Anzi e’ questo il motivo che mi fa dire “qualcosa la voglio fare”…Questo post indica il mio rammarico per non aver tempo da dedicare ad attività come questa, od altre, che non siano quelle “di dovere”. Ciao 🙂
Marghian
Infatti volevo dire che, compatibilmente con gli impegni, ci aspettiamo tuoi post. Buona domenica. 🙂
Piero
Si’, Piero. Ho inteso perfettamente, ciao 🙂
anch’io ci sono poco ma ci sono sempre e appena torno passo a salutare i miei amici Ciao Marghian e grazie per i commenti
“yoki poko ma yoki”, anche tu (???!!). Mi spiego: gira una barzelletta, quella del piu’ famoso riservista giapponese nel calcio, “yoko poko ma yoko” 🙂
So, appunto, che sei anche tu come me, Silvia. Ci siamo poco, ma ci siamo. Pure io, se non riesco a fare dei posts impegnativi, magari non tutte le sere, qualche commento almeno, da qualche parte, ce lo metto.
“Grazie per i commenti”..figurati, Slvia. Come dicono in portogallo, “obrigado”, ma in realta’.mi fa piacere, Silvia. Ciao 🙂
Marghian
Anche a me succede lo stesso perciò ti capisco perfettamente!
Dobbiamo ascoltare anche il corpo e le sue esigenze…. intanto ascoltiamo questa magica ragazza e le sue mai d’oro!!!
Buona vita Marghian…e per oggi buona domenica! ❤
“…e le sue mai d’oro”. Fausta, mi hai ricordato “Manitas de plata”, “le manine d’argento”, un altro grande chitarrista, che certamente non e’ da meno (anche se l’argento vale di meno dell’oro.. 🙂 ). Lo postero’, in seguito. ciao Fausta 🙂
Marghian
Non conoscevo nè il brano nè la musicista: tutto molto bello!
Ci sono sere che crollo anche io come una pera cotta dopo aver corso tutto il santo giorno. Comprendo perfettamente: nel blog, piacevole passatempo, facciamo quel che possiamo 🙂
Buona domenica, a presto, ciao
Beninteso, mariro’, la mia stanchezza non e’ “da crollo”, ma non mi permette comunque di fare le cose come vorrei. Ho l’incombenza, ogni sera, di prepararmi qualcosa (in genere la pasta, come primo, od un minestrone di quelli pronti). Ci va poco, ma tra mangaire e tutto si fanno sempre le 23,30.
Fai i piatti, porti fuori la nettezza ed e’ passata la mezzanotte. In settimana, due volte al giorno, faccio nove ore e mezza di lavoro- praticametne son dieci, la mezz’ora di pausa pranzo non è riposante-, e poi c’e il viaggio in macchina. Quasi tutte le sere ho poi delle spesa da fare, pulire la casa eccetera. “Cosi’ fan tutti”, mi si dira’, parafrasando il titolo della celebre opera del buon veccho–anche se mori’ giovane..- del vecchio Mozart. Ma agli effetti pratici e’ cosi’, non si ha tempo per altro. Non voglio, ora, fare confronti fra vita da soli e vita da famiglia. Lungi da me, ma io ce lo metto sempre, forse fino alla nausea: vivo da solo, e non mi e’ facile, purtroppo.
Questo post non significa- lo ripeto-che non ci saro’: cerchero’ invece di esserci il piu’ possibile, ciao 🙂
Marghian
Buona serata caro Marghian, sono felice di saperti bene. La stanchezza è dovuta anche al periodo che porta all’inverno
Ciao Enrico, buona serata anche a te. Si’, sto bene- l’ho specificato anche nel blog, “non sono giu’ di corda o cose del genere, anzi…”. E’ solo la amncanza di tempo, non soltanto per via del lavoro. Questo pomeriggio, per esempio, sono stato invitato ad assistere ad una “esibizione dal vivo” di una pittrice in un paese vicino, e sono tornato a cada alle 20.
“La stanchezza è dovuta anche al periodo che porta all’inverno..”. “Zitto, mi” (espressione mista tra sardo ed italiano per dire “non me ne parlare..”), in inverno quasi tutti gli anni mi becco tre, quattro volte l’influenza piu’ altri raffreddori minori. Per chi e’ solo, poi, lasciamo perdere…nessuno in piazza, i locali vuoti, buio pesto- e presto..-. L’inverno, lo abolirei proprio, se questo fosse possibile.
Poco fa ho terminato di scrivere altre poche righe di un post per l’altro blog, ma non so quando sara’ finito. Ciao Enrico 🙂
Marghian
ciao marghian come ti capisco ,dovrebbero i nostri mariti tirare avanti una casa per capire quanto è faticosa la vita della casalinga ,quanto poco tempo resta per noi stesse.Non ti preoccupare che noi ti aspettiamo quando posterai qualcosa ti leggeremo volentieri.Prenditi tutto il tempo necessario prima pensa a te stesso .Ciao
Ciao, Marie’!!! Come va? Io bene, infatti vi ho anche scritto, nel post, che la mia assenza “non e’ dovuta” grazie al cielo, a dei problemi, non sono giu’ di corda o cose del genere, anzi”. Infatti, il motivo e’ che non ho un kaiser di tempo, credimi. Per fare un post, mi riferisco a quelli che non si limitano ad una citazione di una frase celere, un video od una foto, ma a posts impegnativo tipo quelli dell’altro blog, ci va del tempo- anche se si ha tutto in testa, o quasi. Comunque, cerchero’ di esserci quanto piu’ mi e’ possibile.
Non solo la vita della casalinga e’ faticosa, ma ora-giustamente, sul piano delle emancipazioni- la donna inoltre lavora, e deve anche fare la casalinga-.
Quando stai tutto il giorno fuori casa (viaggio, lavoro, viaggio…), fai un po’ di spesa, fai la cena eccetera, resta poco per l’altro. E poi si e’ stanchi. Ciao Marie’, a presto 🙂
Marghian